Ormai molti utenti hanno fatto il grande passo, sostituendo il loro vecchio HD con un nuovo SSD dalle prestazioni decisamente superiori. Molti di voi che hanno fatto questa operazione si saranno resi conto che è come avere un nuovo computer tra le mani, la velocità infatti aumenta notevolmente.
Oggi vi vogliamo parlare però di un aspetto degli SSD di cui non molti sono a conoscenza, parliamo del TRIM.
Prima di parlare di TRIM dobbiamo fare una premessa: gli SSD funzionano a blocchi di memoria, ovvero creano delle “celle attive” dove conservare i vostri file, così ogni volta che deve cercare un file non consulta tutta la sua memoria, ma soltanto quella dei blocchi attivi risparmiando tempo nella ricerca.
Quello che accade è che man mano che si utilizza l’SSD e si vanno eliminando i file, il sistema operativo non comunica all’SSD che il blocco in uso è vuoto e quindi l’SSD non lo “inattiva”, quello che ne consegue è che l’SSD considera attivi blocchi vuoti, consultandoli durante le ricerche dei file, con una conseguente perdita di tempo. Ecco perchè magari gli SSD diventano più lenti già dopo pochi mesi di utilizzo.
Il TRIM è proprio un sistema che permette al sistema operativo di dialogare con l’SSD e comunicare ad esso quali sono i blocchi vuoti in modo tale che questi vengano inattivati e considerati non in uso. Questo sistema permette quindi di mantenere sempre elevate le prestazioni del vostro SSD, come se fosse ancora nuovo.
Per gli utenti Mac c’è però un problema, poichè il TRIM c’è, ma il sistema operativo lo attiva soltanto per gli SSD ufficiali Apple e non per gli SSD di terze parti.
Come fare allora per attivare il TRIM negli SSD di terze parti sul vostro Mac?
Niente di più semplice! Infatti esistono dei software gratuiti che permettono di attivare il TRIM anche con SSD di terze parti, risolvendo così questo problema e permettendo al vostro SSD di avere una lunga vita.
Il software che utilizziamo noi personalmente nei nostri Mac è Trim Enabler, che ci sentiamo di consigliare vivamente a tutti coloro che utilizzano SSD di terze parti.
Potete scaricare Trim Enabler direttamente da questo link, una volta installato lanciate il programma e attivate la funzione trascinando la barretta da “off” a “on”. Poi dovrete riavviare il computer perchè il tutto funga.
Una volta attivato Trim Enabler e riavviato il computer, lanciate nuovamente Trim Enabler e controllate che compaia la stessa scritta che vedete in foto:
The patch is active and Trim is active. Everything looks super.
Ovvero:
La patch è attiva e Trim è attivo. Tutto sembra fantastico.
Se invece il vostro SSD non è supportato o non avete ancora riavviato il computer l’avviso sarà differente, Trim Enabler vi avvertirà che dovete fare il riavvio e se dopo il riavvio non comparirà la scritta di cui sopra, allora purtroppo il vostro SSD non è supportato.
Vogliamo però rassicurarvi sul fatto che Trim Enabler supporta praticamente tutti gli SSD attualmente in commercio, soprattutto le marche più commercializzate, quindi il rischio che non funzioni è veramente basso, e in ogni caso se non dovesse funzionare non cambia nulla, ovvero potete continuare ad utilizzare l’SSD come avete sempre fatto.
Se non avete ancora fatto questo passo e siete interessati a questo argomento, potete anche vedere la nostra video guida (che vi spiega come è facile sostituire l’HD del vostro Mac con un SSD) e la nostre recensioni degli SSD Kingston Hyper X e Hyper X K3.
Spero che questa guida vi sia stata utile, arrivederci alla prossima ;).